La Storia della nostra Associazione
L’A.I.D.O., Associazione Italiana Donatori Organi e Tessuti, è una associazione senza fini di lucro di utilità sociale, costituita dai suoi promotori per diffondere, consolidare il concetto di solidarietà umana e sollecitare la coscienza dei cittadini sull’argomento della donazione degli organi per scopi terapeutici, per incrementare il numero degli effettivi donatori, trovando così un soluzione alla mancanza di organi e diminuire i tempi di attesa dei pazienti con gravi malattie che necessitano di trapianto di organi e/o tessuti per prolungare la loro speranza di vita.
L’ A.I.D.O. nasce nel novembre 1971, come A.D.O.B., associazione donatori organi Bergamo, trasformatasi dopo pochissimo tempo in associazione a livello nazionale per via delle sempre crescenti adesioni al progetto.
Nello specifico, la sezione comunale e provinciale A.I.D.O. di Torino viene costituita il 17 Novembre 1973 dal fondatore Piercarlo Maschera, ed ha oggi sede in Strada Comunale San Vito Revigliasco 34 (all’interno dell’ospedale San Vito), a Torino.
Negli anni a seguire, L’A.I.D.O. si è progressivamente diffusa in tutte le regioni italiane con la costituzione di sedi a livello regionale, provinciale, comunale o anche solamente locale, formando una struttura che le permette di avere una copertura capillare del territorio nazionale.
Le attività dell’A.I.D.O. non si riducono ad una mera raccolta delle adesioni all’associazione, ma comprendono invece varie iniziative di diffusione della cultura della donazione come le giornate nazionali di informazione nelle maggiori piazze italiane, di formazione all’interno delle scuole, di presenza costante sul territorio per la promozione e lo stimolo nei confronti dei cittadini (primo obbiettivo della associazione) nonchè delle istituzioni e del Servizio Sanitario Nazionale affinchè continuino e incrementino il loro impegno a favore della donazione.
L’insieme di queste iniziative e del lavoro svolto hanno portato l’A.I.D.O. ad assumere una rilevanza tale in materia di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema della donazione degli organi, che il Ministero della Salute ha conferito all’A.I.D.O. la medaglia d’oro al merito della Sanità pubblica, con decreto del Presidente della Repubblica in data 15 Gennaio 1986. Ma questo non è il solo riconoscimento ufficiale all’impegno quotidiano di migliaia di persone: bisogna infatti ricordare quello che forse è il più importante e significativo: come da sentenza del tribunale amministrativo regionale del Lazio 10/2000, la tessera di adesione all’ A.I.D.O. è stata riconosciuta legalmente come strumento di assenso alla donazione dei propri organi e tessuti in caso di eventi e patologie che portino alle condizioni minime definite dal Ministero della Salute come fondamentali per le procedure di espianto.
L’A.I.D.O. è arrivata, grazie alla sua continua ed efficace attività di informazione, alla Presidenza della Commissione del Volontariato di settore presso la 12ma commissione del Senato della Repubblica, gestita dal Ministero della Salute. E’ appena terminata inoltre, una grande campagna informativa nel settore delle donazioni, promossa dall’A.I.D.O. insieme ad altre associazioni di settore, e organizzata in accordo con il Ministero della Salute, campagna svoltasi a livello nazionale, quindi coinvolgendo tutte le circa 2000 sedi in attività attualmente. Nell’ultimo anno inoltre sono state indette una serie di manifestazioni promozionali, tra le quali un concorso organizzato insieme all’ Ordine dei Giornalisti piemontesi, al fine di commemorare i 30 anni di attività.
L’ A.I.D.O. conta oggi circa 1.300.000 soci, di cui circa 100.000 in Piemonte e 46.000 nella sola provincia di Torino, ognuno di loro diffusore a sua volta di quelli che furono i principi ispiratori del fondatore della associazione: solidarietà, cultura, vita.