E’ stata presentata stamani presso la Sala Trasparenza della Regione Piemonte la giornata nazionale dedicata all’Aido che si svolge la prossima settimana nella giornata del 26 settembre, presenti oltre ai rappresentanti istituzionali anche i vertici regionali dell’Associazione “L’Aido piemontese si stà avvicinando a grandi passi all’importante traguardo dei primi 50 anni di vita e siamo prossimi a raggiungere le ben 100.000 adesioni al “dono”, gesto generoso ed altruista, d’amore verso gli altri. Con l’accordo siglato prima con la Città di Torino nel 2019 e poi con la Regione Piemonte, approvato con l’unanimità dei consensi espressi dal parlamento subalpino, la nostra realtà di terzo settore, che rappresenta un’eccellenza nel panorama associativo nazionale, composta da sette sezioni Provinciali ed oltre 100 gruppi comunali, altri obiettivi saranno alla nostra portata, senza mai perdere di vista gli 8400 pazienti (220 bimbi) in lista d’attesa per un trapianto” – commenta Valter Mione, Presidente regionale dell’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule Piemonte OdV. Gli fa eco il Professore Antonio Amoroso, Direttore Centro Regionale Trapianti: “Nel 2021, l’attività di donazione degli organi nella regione Piemonte continua ad essere tra le più attive in Italia, sottolineando la generosità dei cittadini Piemontesi e la professionalità e l’impegno dei centri di rianimazione degli ospedali piemontesi. Di conseguenza, il numero dei trapianti eseguiti nel corso del 2021 (dal 1° gennaio al 31 agosto) fa prevedere che anche per quest’anno il Piemonte si distinguerà per essere una delle Regioni più attive, e Città della Salute e della Scienza (CSS) di Torino confermerà il primato di ospedale che esegue il maggior numero di trapianti in Italia. Ecco nel dettaglio l’attività 2021:
Ospedale CSS di Torino:
• Trapianti Rene Adulto: 126 (di cui 14 tx doppio, 2 tx rene/fegato, 1 rene/cuore, 2 tx rene/pancreas, 16 tx da vivente)
• Trapianti Rene Pediatrico: 5
• Trapianti di Fegato: 107 (di cui 3 tx split, 2 tx fegato/rene, 1 tx fegato/pancreas, 1 tx da vivente)
• Trapianti di Cuore Adulto: 12
• Trapianti di Cuore Pediatrico: 4
• Trapianti di Polmone:10 (di cui 8 tx doppio)
• Trapianti di Pancreas: 4 (di cui 2 rene/pancreas, 1 pancreas/fegato) Ospedale Maggiore della Carità di Novara
• Trapianti di rene: 31 (di cui 10 tx da vivente)
“Indubbiamente l’Aido piemontese è già proiettato verso il futuro e cerca di rimanere al passo con i tempi, garantendo competenza e continuità di servizio” ribadisce il Vice Presidente Vicario Fabio Arossa, che conclude ringraziando, a nome dell’intero direttivo Aido regionale, le realtà che hanno permesso la realizzazione del nostro nuovo video istituzionale, ovvero la Regione Piemonte, il Consiglio Regionale del Piemonte, gli Stati generali Salute e Benessere per il patrocinio e Cattolica Assicurazioni, Banca di Asti, BBBell SpA, Enos Srl e il Sermig di Torino per il sostegno e la collaborazione. Un ringraziamento è rivolto anche agli Eugenio in Via di Gioia che con The Goodness Factory e 2050 Srl hanno concesso i diritti per l’utilizzo del loro brano “Non vedo l’ora di abbracciarti”, colonna sonora del video. Un grazie sentito è rivolto alla redazione di Aido Piemonte e ad Are Films per la produzione dei contenuti video.
La cultura del dono, la vocazione alla cura, sono un lascito importante di questa pandemia – commenta Monica Canalis consigliera regionale ed estensore di un ordine del giorno approvato all’unanimità – ed un tratto distintivo del radicato Terzo Settore piemontese. Prendersi cura degli altri vuol anche dire pensare al dono di noi che potremo fare dopo la nostra morte, perché diventi vita per altri. È il messaggio, profondo e rivoluzionario, di Aido, che può contagiare positivamente anche la nostra azione politica”.
“Compito di un istituzione – conferma l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano – deve essere quello di valorizzare al meglio l’opera di associazioni meritorie che si occupano di un tema così sensibile, e la conferenza qui in Regione va proprio in questa direzione. Le notizie di cronaca mi riportano poi a un fatto occorso questa estate quando una donazione proveniente dall’estero ha permesso a un ragazzino astigiano di poter tornare a vivere grazie a un trapianto. Un’operazione portata a termine da un’equipe del Regina Margherita, una delle migliori eccellenze piemontese. Ecco l’incontro tra la sensibilità umana e la tecnologia ha permesso questo che io considero un miracolo e di esempi di questo genere noi ne abbiamo veramente bisogno”